sabato 8 marzo 2008

Anni 80




In un primo momento Angus e Malcolm vogliono buttare tutto, ma si fanno forza di fronte a questa tragedia e vanno in cerca di un nuovo cantante.La scelta cade su Brian Johnson, ex singer dei Geordie. Viene pubblicato appena 5 mesi dopo la morte di Bon l'album Back in black, che ha una copertina completamente nera, la opener track hell's bells attacca con delle tristi campane da morto, e viene dedicata insieme all'intero album al precedente vocalist. Questo lavoro diventerà uno degli album più venduti nel mondo, con 19 milioni di copie vendute solo in America da 20 anni a questa parte, 5° disco più venduto nella storia degli States dietro a Beatles, Pink Floyd, Queen e Eagles. La voce è completamente differente da quella precedente e canzoni del nuovo album come Hell's Bells, Back in black, You shook me all night long verranno piazzate in cima alle classifiche di mezzo mondo.Anche i concerti saranno costituiti da una scaletta che racchiude molti brani di questo capolavoro. Il seguente album For those about to rock (1981) vende anch'esso bene, è un’ottima conferma dello stato di forma della band ma verrà soprattutto ricordato per la canzone omonima che farà da chiusura a tutti i concerti successivi, coronato dalle entusiasmanti cannonate che scandiscono i finali dei mitici show dei ragazzi.

Il successivo lavoro Flick of the switch (1983) vede l'abbandono del batterista Phil Rudd (a causa di litigi con Malcolm Young) che farà ritorno solo nel 1994, dopo un’esperienza come pilota di elicotteri (!) in Nuova Zelanda.Quest'album viene registrato alle Bahamas, ma viene giudicato male dalla critica anche se a nostro parere rimane un album comunque molto godibile. Le canzoni saranno completate da un session man mentre in seguito entrerà nel gruppo Simon Wright.Con l’EP 74' Jailbreak (1984) vengono riproposti alcuni brani risalenti all'era Bon Scott, già pubblicati a suo tempo nelle versioni australiane dei primi 2 album. Nel 1985 si ha un leggero declino della band, Fly on the wall (valida comunque la VHS relativa a quell album) racchiude dei riffs abbastanza monotoni che non riescono a catturare l'ascoltatore come nei precedenti lavori, anche a causa della carente produzione e della stanchezza della band. Gli AC/DC in seguito (1986) scrivono totalmente la colonna sonora di un film di Stephen King, Maximum Overdrive che viene racchiusa nell'album Who Made Who con tre brani inediti che bastano a far rinascere quell'entusiasmo verso la band: il disco è completato da altri classici dei Seedies, ma altre song strumentali non verranno mai pubblicate. 1988: esce Blow up your video, buone tracce, forse la voce con troppo riverbero, ma in complesso è un buon lavoro. Malcolm Young viene sostituito nel tour americano dal nipote Stevie per i suoi problemi con l'alcool.